Strumento per la gestione dell’inquinamento acustico
Il Piano d’Azione è uno strumento destinato a gestire i problemi di inquinamento acustico ed i relativi effetti, compresa, se necessario, la sua riduzione. Le misure dei Piani d’Azione sono lasciate a discrezione delle autorità competenti, ma devono corrispondere alle priorità che possono derivare dal superamento dei valori limite pertinenti o di altri criteri scelti dagli Stati membri. Tali misure sono applicate in particolare alle zone determinate dalla Mappatura Acustica. I soggetti che devono ottemperare alla realizzazione del Piano di Azione sono gli agglomerati con più di 100’000 abitanti e le società e gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto con assi stradali su cui transitano più di 3’000’000 di veicoli all’anno, assi ferroviari su cui transitano più di 30’000 convogli all’anno e gli aeroporti principali (aggiornamento a Marzo 2024 dello stato di attuazione della Direttiva 2002/49/CE ai sensi del D.Lgs. 194/05). L’ autorità individuata dalla Regione o dalla Provincia autonoma, sulla base dei risultati delle mappe acustiche strategiche, deve elaborare e trasmettere i Piani di Azione al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). I Piani di Azione recepiscono e aggiornano i piani di contenimento e di abbattimento del rumore prodotto per lo svolgimento dei servizi pubblici di trasporto, i piani comunali di risanamento acustico ed i piani regionali triennali di intervento per la bonifica dall’inquinamento acustico adottati ai sensi degli articoli 3, comma 1, lettera i), 10, comma 5, 7 e 4, comma 2, della legge 447/1995. Se i soggetti non adempiono alla realizzazione del piano, il Decreto prevede sanzioni che vanno da 30’000€ a 180’000€ per ogni mese di ritardo. Sia per i Piani di Azione che per la Mappatura Acustica Strategica, sarà la Regione o la Provincia autonoma competente a provvedere all’irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal Decreto. La validità del Piano d’Azione è pari a 5 anni.
CLIENTI
Nel 2024 TerrAria ha affiancato il Comune di Reggio Emilia, il Comune di Arcore, il Comune e la Provincia di Cremona, il Comune e la Provincia di Mantova e il Comune di Cantù nella predisposizione dei Piani d’Azione che sono stati inviati entro il 18 luglio al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.